Figlia dell’albergo

2021 • Ed. Ravic
Scopri il mio nuovo libro!

Questo albergo non è una casa ho sempre cercato di far capire ai miei amici, agli altri, mi sono sentita per anni una specie di gitana, orfana di casa, che ha cercato una dimora per tutta la vita. Ancora non l’ho trovata questa casa, ancora non ho trovato quello spazio che mi possa far sentire completamente aderente a me stessa.

Un giorno, lo troverò.

Per ora raccolgo i pezzi di un’infanzia vissuta come in un romanzo, questo, se avrete voglia di leggerlo.

Figlia dell’albergo

2021 • Ed. Ravic
Scopri il mio nuovo libro!

Questo albergo non è una casa ho sempre cercato di far capire ai miei amici, agli altri, mi sono sentita per anni una specie di gitana, orfana di casa, che ha cercato una dimora per tutta la vita. Ancora non l’ho trovata questa casa, ancora non ho trovato quello spazio che mi possa far sentire completamente aderente a me stessa.

Un giorno, lo troverò.

Per ora raccolgo i pezzi di un’infanzia vissuta come in un romanzo, questo, se avrete voglia di leggerlo.

Fino a qui tutto bene. Un viaggio difficile, ma straordinario

2020 • Sperling & Kupfer

“Se mi devono dire che ho un cancro devo essere bellissima”, ha pensato in un istante senza tempo, stupita di quel pensiero fuori luogo e accompagnata dalla certezza che non sarebbe andata così. Poteva essere un semplice ascesso al seno, curabile con una terapia antibiotica. Invece, quel 5 febbraio 2019, la diagnosi è arrivata affilata come la punta di un coltello in pieno petto: tumore maligno. Per tre giorni Sabrina ha nascosto i suoi sentimenti a tutti, piangendo di nascosto in bagno. Poi ha affrontato lo sguardo triste di suo figlio Nino e per lui ha iniziato a combattere.

Fino a qui tutto bene. Un viaggio difficile, ma straordinario

2020 • Sperling & Kupfer

“Se mi devono dire che ho un cancro devo essere bellissima”, ha pensato in un istante senza tempo, stupita di quel pensiero fuori luogo e accompagnata dalla certezza che non sarebbe andata così. Poteva essere un semplice ascesso al seno, curabile con una terapia antibiotica. Invece, quel 5 febbraio 2019, la diagnosi è arrivata affilata come la punta di un coltello in pieno petto: tumore maligno. Per tre giorni Sabrina ha nascosto i suoi sentimenti a tutti, piangendo di nascosto in bagno. Poi ha affrontato lo sguardo triste di suo figlio Nino e per lui ha iniziato a combattere.

FINO A QUI TUTTO BENE

Un viaggio difficile, ma straordinario
«Sta bene la tua mamma con i capelli corti.» «È una parrucca, le hanno trovato una pallina nel seno e le stanno facendo delle punture velenose che le hanno fatto cadere tutti i capelli.» Poteva essere una mattina come tante altre. Sabrina si è alzata presto, si è lavata i capelli, si è truccata con cura. Da lì a poco avrebbe scoperto l’esito della sua biopsia. «Se mi devono dire che ho un cancro devo essere bellissima», ha pensato in un istante senza tempo, stupita di quel pensiero fuori luogo e accompagnata dalla certezza che non sarebbe andata così. Poteva essere un semplice ascesso al seno, curabile con una terapia antibiotica. Invece, quel 5 febbraio 2019, la diagnosi è arrivata affilata come la punta di un coltello in pieno petto: tumore maligno. Per tre giorni Sabrina ha nascosto i suoi sentimenti a tutti, piangendo di nascosto in bagno. Poi ha affrontato lo sguardo triste di suo figlio Nino e per lui ha iniziato a combattere.
Comincia così il percorso lungo e intenso di Sabrina per sconfiggere il male che rischiava di divorarla da dentro. Un viaggio che poteva essere colmo di dolore, di paura, di sconforto. Ma che Sabrina riesce a riempire con molto altro: accanto alla sofferenza dovuta alle terapie, ha lasciato spazio per le piccole, grandi gioie, come l’amore per suo figlio e una profonda comprensione di sé. Il timore di affrontare tutto da sola è stato cancellato dalla nascita di nuove, bellissime amicizie. L’angoscia dell’incertezza del domani è stata sopraffatta dalla premura con cui medici e infermieri si sono presi cura di lei. Con voce delicata, viva, sincera e coraggiosa, Sabrina racconta tutto quello che ha affrontato in un anno e mezzo di terapie, senza nascondere mai il dolore ma lasciando sempre aperta la porta alla speranza. Una storia di riscatto e di amore, un libro che porta un messaggio fortissimo a chi si trova ad affrontare questo stesso male: non sei sola.

Io ragiono con il cuore

2019 • Rizzoli

Quella raccontata in questo libro toccante è una storia che comincia nella disperazione più buia ma ha un finale luminoso ed entusiasmante. La disperazione più buia è quella di una madre che riceve, per il proprio bambino di neanche tre anni, una diagnosi di autismo infantile in forma severa che negli anni, sorprendendo gli stessi neuropsichiatri, si trasforma in un autismo ad alto funzionamento: la sindrome di Asperger.

Io ragiono con il cuore

2019 • Rizzoli

Quella raccontata in questo libro toccante è una storia che comincia nella disperazione più buia ma ha un finale luminoso ed entusiasmante. La disperazione più buia è quella di una madre che riceve, per il proprio bambino di neanche tre anni, una diagnosi di autismo infantile in forma severa che negli anni, sorprendendo gli stessi neuropsichiatri, si trasforma in un autismo ad alto funzionamento: la sindrome di Asperger.

Supermarket Porno

2014 • Gremese

“[…] Il protagonista del libro è uno sguardo muto: la domanda della narrazione è il perché della solitudine dentro l’esperienza dell’amore. Un libro intelligente, amaro, ironico, perdutamente umano fino allo struggimento. Un’oscenità mai pretestuosa, mai finta: chiamata a fare scandalo, per svegliare e turbare ma, al tempo stesso, per sanare l’anima del lettore.” (Arnaldo Colasanti)

Supermarket Porno

2014 • Gremese

“[…] Il protagonista del libro è uno sguardo muto: la domanda della narrazione è il perché della solitudine dentro l’esperienza dell’amore. Un libro intelligente, amaro, ironico, perdutamente umano fino allo struggimento. Un’oscenità mai pretestuosa, mai finta: chiamata a fare scandalo, per svegliare e turbare ma, al tempo stesso, per sanare l’anima del lettore.” (Arnaldo Colasanti)

Diciassette anni nove mesi e ventisette giorni

2012 • Edizioni Clandestine

Un romanzo che vede come protagonista Ibrais, un problematico adolescente italobosniaco che rinuncia a vivere il suo presente in attesa della maggiore età, per poter attuare un piano: fuggire dalla detestata Milano e rifugiarsi a Londra, dove dimenticare il passato e trovare finalmente se stesso, almeno in teoria. Per ottantasei giorni – dal 22 marzo al 15 giugno – mette quindi in moto un’arguta messinscena, fingendo un singolare coma che lo costringe a vivere a letto senza parlare né mangiare.

Diciassette anni nove mesi e ventisette giorni

2012 • Edizioni Clandestine

Un romanzo che vede come protagonista Ibrais, un problematico adolescente italobosniaco che rinuncia a vivere il suo presente in attesa della maggiore età, per poter attuare un piano: fuggire dalla detestata Milano e rifugiarsi a Londra, dove dimenticare il passato e trovare finalmente se stesso, almeno in teoria. Per ottantasei giorni – dal 22 marzo al 15 giugno – mette quindi in moto un’arguta messinscena, fingendo un singolare coma che lo costringe a vivere a letto senza parlare né mangiare.

La camera blu

2007 • Rizzoli

Ibrais ha diciassette anni, nove mesi e cinque giorni, è nato a Sarajevo ma vive in Italia e ha deciso che al compimento del diciottesimo anno se ne andrà di casa. Nel frattempo si mette in stand-by: finge di avere avuto un ictus e trascorre a letto ottantacinque giorni. […] La vita non vissuta di Ibrais è un abbandono ai capricci del fato e si rivela un mezzo decisivo per conoscere se stesso e gli altri.

La camera blu

2007 • Rizzoli

Ibrais ha diciassette anni, nove mesi e cinque giorni, è nato a Sarajevo ma vive in Italia e ha deciso che al compimento del diciottesimo anno se ne andrà di casa. Nel frattempo si mette in stand-by: finge di avere avuto un ictus e trascorre a letto ottantacinque giorni. […] La vita non vissuta di Ibrais è un abbandono ai capricci del fato e si rivela un mezzo decisivo per conoscere se stesso e gli altri.

Il cerchio del destino

2004 • Feltrinelli

Sandra frequenta contemporaneamente i giovani Gael e Simon e forse anche Franco. Si scopre incinta, forse di Simon, forse di Gael. Quando nasce Albert, non ha dubbi: Gael è il padre del bambino. Mentre Simon, in crisi esistenziale, entra in un convento, Sandra vola in Messico, dove Gael vive con la moglie Tina e affida alla famiglia allargata dell’ex amante il piccolo Albert. Tutto parrebbe assestarsi in una sorta di miracoloso equilibrio, se il destino non rimettesse in moto la sua ruota: Simon riconosce il suo duraturo amore per Sandra e abbandona la reclusione religiosa, Gael torna in Europa per scoprire che Albert è in realtà figlio di Simon. E Sandra? Sandra attende. Attende un nuovo segno che decida della sua vita e di quella del figlio.

Il cerchio del destino

2004 • Feltrinelli

Sandra frequenta contemporaneamente i giovani Gael e Simon e forse anche Franco. Si scopre incinta, forse di Simon, forse di Gael. Quando nasce Albert, non ha dubbi: Gael è il padre del bambino. Mentre Simon, in crisi esistenziale, entra in un convento, Sandra vola in Messico, dove Gael vive con la moglie Tina e affida alla famiglia allargata dell’ex amante il piccolo Albert. Tutto parrebbe assestarsi in una sorta di miracoloso equilibrio, se il destino non rimettesse in moto la sua ruota: Simon riconosce il suo duraturo amore per Sandra e abbandona la reclusione religiosa, Gael torna in Europa per scoprire che Albert è in realtà figlio di Simon. E Sandra? Sandra attende. Attende un nuovo segno che decida della sua vita e di quella del figlio.

Capo Danno

1998 • “I corti” Edizioni EL

Un Capodanno cominciato con la voglia di innamorarsi e finito male diventa l’ossessione di Sabrina. La donna dei Tarocchi gliel’aveva preannunciato: “Il fante è capovolto. Capovolto, Capodanno. Un uomo ti farà soffrire questo Capodanno”. Ma lei se ne era infischiata ed era volata a passare San Silvestro con la persona che da mesi la corteggiava al telefono: Leon. Ma qualcosa si rompe. La sera del 31 dicembre lui l’accompagna alla stazione, destinazione amori incompiuti e inspiegabili. Perché? Età di lettura: da 15 anni.

Capo Danno

1998 • “I corti” Edizioni EL

Un Capodanno cominciato con la voglia di innamorarsi e finito male diventa l’ossessione di Sabrina. La donna dei Tarocchi gliel’aveva preannunciato: “Il fante è capovolto. Capovolto, Capodanno. Un uomo ti farà soffrire questo Capodanno”. Ma lei se ne era infischiata ed era volata a passare San Silvestro con la persona che da mesi la corteggiava al telefono: Leon. Ma qualcosa si rompe. La sera del 31 dicembre lui l’accompagna alla stazione, destinazione amori incompiuti e inspiegabili. Perché? Età di lettura: da 15 anni.